El escudo de armas será revisado y, si es necesario, rediseñado en estricto cumplimiento de las reglas heráldicas por nuestros expertos.
Idioma del texto: Italiano
Nobleza: Nobili - Patrizi
Nobles en:Italia
El país o región del expediente se refiere principalmente a los lugares donde la familia fue adscrita a la nobleza y pueden ser diferentes a los de residencia.
Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.
Antichissimo casato, le cui origini si fanno risalire ad Ugozio, giunto in Italia al seguito dell'imperatore Carlo Magno, nel 774. La discendenza è storicamente provata con Gumberto, morto nel 970. La Famiglia prese il nome dal castello di Carrara, nella zona di Padova e, nel 1149 le fu concessa l'investitura del feudo. Iacopo I divenne Signore di Padova nel 1322 e a lui successe il nipote Marsilio che, dopo la morte di Cangrande della Scala, Signore di Verona, nel 1337, diede piena indipendenza alla Signoria di Padova ed ebbe dignità di Vicario Imperiale. Francesco I, dopo durissime lotte con Venezia, è, nel 1355, incontrastato Signore di Padova sino al 1388 quando, sconfitto da Gian Galeazzo Visconti Duca di Milano, alleato dei Veneziani, fu costretto ad abdicare a favore del figlio Francesco II. Francesco II fu l'ultimo Principe della Signoria dei Carrara. Dopo una serie di durissime battaglie, combattute dal Principe ...
Troncato: al primo di rosso alla sirena bifida, di carnagione; al secondo di azzurro alla botte d'oro, colla fascia d'argento attraversante sulla troncatura e caricata di 3 stelle di 6, d'oro.
Carrara del Bergamasco.
Citato in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", Vol. II pag. 339.
D'argento ad un traino di carro con le sue quattro ruote, il tutto di rosso, posto in palo, il timone in alto. Cimiero: Un lupo uscente al naturale addestrato da una bandiera d'azzurro.
Blasone della famiglia Carrara, Carraro o Carraresi di Padova e Carraresi o Rotolanti in Roma; fonti del blasone: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, pag. 243, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888; "La storia delle famiglie romane" di T. Amayden, Forni Editore 1914.
D' azzurro, alla fascia d' argento, accompagnata in capo da tre fiamme al naturale moventi da
essa fascia e sormontate da due stelle d'oro, ed in punta da tre sbarre d'argento.
Carrara di Cesena.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, pag. 243, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al giglio d'argento, sormontato da tre stelle di sei raggi d'oro.
Carrara di Fossombrone.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, pag. 243, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, al carro di quattro ruote, sormontato da tre stelle di sei raggi d' oro.
Carrara di Fossombrone.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, pag. 243, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Inquartato; nel l° e 4° d'oro, all'aquila di nero coronata del campo; nel 2°e nel 3° d'argento, al carro di guerra di rosso.
da Carrara di Ferrara.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, pag. 244, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato d'azzurro e di rosso, alla sirena al naturale nel 1° e al botticello d'argento posto in fascia nel 2°; colla fascia d'argento attraversante sullo spaccato, caricata di tre stelle di sei raggi d'oro.
Carrara di Musone nel Bergamasco; insigniti del titolo di Conti.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, pag. 244, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Spaccato; nel 1° di rosso alla meleusina; nel ° d'azzurro, ad un botticello d'oro, posto in banda, ed accompagnato da tre stelle di sei raggi d'oro, due nei fianchi e l'altra in punta; colla fascia d'argento attraversante sulla partizione.
Carrara di Bergamo, insigniti del titolo comitale.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Di nero, alla banda scaccata di rosso e d'argento di quattro pezzi, accompagnata in capo da una stella di sei raggi d'oro, ed in punta da un carro a quattro ruote d'oro, posto nel senso della banda.
Carrara di Borgo Valsugana nel Trentino.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro, alla ruota di otto raggi d'oro, accompagnata da tre stelle di otto raggi dello stesso, due in capo ed una in punta.
Carrara di Lucca.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.III, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
D'azzurro a tre ruote d'oro ordinate in fascia, accompagnate in punta da tre stelle del medesimo col capo cucito d'oro all'aquila di nero, coronata del campo.
Carrara di Salerno.
Citato in "Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana di V. SPRETI", Vol. II pag. 339.
D'argento, al carro a quattro ruote di rosso posto in palo; con il capo di Francia.
Carrara di Firenze. In occasione dell'ammissione alla nobiltà fiorentina di Federico e Luigi Carrara nel 1841, la famiglia si è fatta discendere falsamente da Francesco Carrara, signore di Padova, morto ultimo della famiglia nel 1404, affermando invece che fu ammesso alla cittadinanza fiorentina nel 1434. La famiglia risiedeva abitualmente a Barga.
Citato in "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze, fasc. 1255.
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Notas legales
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Las variaciones de apellidos son frecuentes y se derivan principalmente de actos involuntarios como errores de traducción o inflexiones dialectales o de actos voluntarios como intentos de escapar de la persecución o adquisición de títulos y propiedades de otras familias.