O país ou região do dossiê refere-se principalmente aos locais onde a família foi atribuída à nobreza e podem ser diferentes daqueles de residência.
Variações Sobrenome: Fossaluzza,Fossi
As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
Della famiglia, tuttora vivente, si hanno le prime notizie nel 1550 con un Benedetto, che ebbe un figlio, Claudio, sposatosi con Anna Mamoli. Da essi prende inizio l'attuale famiglia. Da essi prende inizio l'attuale famiglia. Ad essi succedette Benedetto, nel 1668, poi Claudio e Pompilio, nomi che si ripetono initerrottamente fino al sec. XIX. Claudio, di Pompilio, di Claudio, di Pompilio, fu nominato conte per se e suoi discendenti maschi in perpetuo dal duca Rinaldo d'Este con suo diploma 14 febb. 1728. Il figlio suo, altro Pompilio, n. nel 1698, ebbe per prima moglie la contessa Laura Rocca, e, rimasto vedovo senza figli, a 59 anni sposò la contessa Laura Signoretti, dalla quale ebbe 10 figli. Acquistò dai fratelli Mario e Tommaso Toschi il palazzo in via Emilia S. Stefano, anche attualmente proprietà della famiglia, dando loro in permuta altra casa che possedeva nella parrocchia di S. Prospero. Fu ottimo amministratore ed aumentò il patrimonio della famiglia. Dei suoi figli meritano speciale menzione: il conte Claudio, n. nel 1758, professore di agraria e botanica nel Liceo di Reggio, m. nel 1815 senza discendenti al Guartirolo, dove villeggiava, e fu sepolto a Campegine; il conte Antonio, che ebbe un figlio conte Pompilio, morto a Bologna senza figli, ed una figlia Anna, sposata al N.U. Gian Battista Sforza; e il conte Benedetto. Altro ramo. La famiglia ha antichissime origini e si stabiì nella Marca di Ancona erigendovi in tempo immemorabile un castello a Piticchio di Arcevia. Ebbe onori della podesteria in parecchi comuni limitrofi ed è ricordata dal Compagnoni nella sua Reggia Picena. E' pure ricordata in documenti di storica importanza in occasione di cruente contese marchigiane nel 1284 in quale anno viveva un valoroso capitano di cavalli Venimbene. La Santa Sede Apostolica annoverò tra i prelati di mitria Giovanni Battista che ottenne l'alta carica di vescovo suffraganeo della città di Velletri. Morì nell'anno 1690, essendo pontefice Benedetto XIII, il quale molto lo stimava e lo aveva riservato per la porpora. Giuseppe ebbe pure dal Supremo Gerarca onori altissimi. Fu votante di Segnatura, Ministro del duca di Modena a Roma, e ...
Blasone della famiglia Fossa o Fossi in Arcevia. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Blasone della famiglia Fossa in Cremona. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.I, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
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Notas legais
Os Traços Heráldicos é um dossiê feito por um A.I. útil como ponto de partida para pesquisadores e heráldicos apaixonados e confirma que há informação para trabalhar e é possível encomendar um documento heráldico.
As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias