As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias
Nobilissimo casato che, secondo la tradizione, vuolsi discenda dagli antichi signori di Embrun e che sia stata portata in Sicilia da un Roberto, ai tempi del conte Ruggero. Una altra tradizione vuole invece che essa discenda da una casa consolare romana, presente in Sicilia nel 233 dopo Cristo. Secondo una altra ricostruzione ancora, la famiglia sarebbe una diramazione della casa reale aragonese e che dunque sia stato suo capostipite l'infante Pietro d'Aragona, signore di Ayerbe, figlio di Giacomo il Conquistatore, re d'Aragona, e di donna Teresa di Vidaure, e che sia stata portata in Sicilia, verso la metà del secolo XIV, da un Giovanni, figlio di Michele, signore di Paternoy, figlio di Pietro predetto, il quale fu barone di Burgio, Murgo, etc. Infine, vi è chi sostiene che la famiglia Paternò sia stata portata in Sicilia da un Ximenes (o Simone) nel 1282. Quale che sia la verità storica, la ...
D'oro, a quattro pali di rosso, colla banda d'azzurro attraversante sul tutto. Corona di principe e mantello di velluto scarlatto frangiato d'oro.
Paternò di Sicilia insigniti dei titoli di marchesi del Toscano, principi di Sperlinga Manganelli e baroni di Donnafugata.
Citato in "Blasone In Sicilia ossia Raccolta Araldica" V. Palizzolo Gravina, Palermo 1871-75, p. 299-300.
D'argento, a quattro pali di rosso; colla banda d'azzurro attraversante sul tutto.
Paternò di Napoli, insigniti dei titolo di Marchese e Nobile.
Citato in "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti" vol.II, pag. 295-296, compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.
Partito di Paternò, ch’è d’oro a quattro pali di rosso, alla banda d’azzurro attraversante, e di Castello, ch’è d’azzurro al castello di tre torri, d’argento.
Paternò Castello principi di Biscari.
Citato in "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912).
Partito di Paternò, che è d’oro a quattro pali di rosso, colla banda d’azzurro, attraversante; e di Castello, che è d’azzurro al castello d’oro torricellato di tre pezzi, fondato sulla pianura erbosa al naturale.
Paternò Castello marchesi di S. Giuliano, duchi di Carcaci.
Citato in "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912).
Semipartito e troncato; al 1° d’oro a quattro pali di rosso, colla banda d’argento attraversante (Paternò); al 2° d’azzurro, al castello di tre torri d’oro (Castello); al 3° d’azzurro, a tre sbarre accompagnate da sei bisanti disposti 3, 2 fra le sbarre ed una nell’angolo sinistro della punta, il tutto d’oro (Guttadauro).
Paternò Castello Guttadauro duchi di Paternò.
Citato in "Nobiliario di Sicilia" di Antonio Mango di Casalgerardo (Palermo, A. Reber, 1912).
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As variações de sobrenomes são frequentes e derivam principalmente de atos involuntários, como erros de tradução ou inflexões dialetais, ou de atos voluntários, como tentativas de escapar da perseguição ou aquisição de títulos e propriedades de outras famílias