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Antico e nobile casato originario della Liguria che estese i suoi rami familiari attraverso varie regioni dell'Italia. Dal XVII secolo in poi la stirpe fiorì, stabilendo significativi insediamenti in Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Lazio. Le notizie più remote sono di un magnifico Giovanni, quondam Angelino, ricordato nella cronaca di Chiavari nel libro VI nel quale si legge, che nel 1383 Giovanni, armato di una galea, fece parte della flotta genovese comandata da Nicolò Maruffo, che portò il re Lusignano in Cipro. Giungendo in tempi più recenti si denotano i riguardevoli soggetti viventi che tutt'oggi sostentano questo nobile cognome e ne rappresentano il casato, Valerio Cella (Milano 07/01/1985) di Romeo Carlo, Direttore generale nel settore bancario e membro del Consiglio di Amministrazione di varie entità e fondazioni, di Federico, Carabiniere Reale e combattette nella seconda guerra mondiale nel fronte africano ove fu insignito di medaglie al valore, di Silvio Luigi Vincenzo, proprietario terriero ed ufficiale dell’arma del genio combattette nella prima guerra mondiale, è stato infatti investito del titolo di Conte dal principe Paolo di Giovine di Roccaromana. Il cognome Cella, con il suo illustre lignaggio e la sua perenne presenza, testimonia le nobili qualità dei suoi portatori. I soggetti viventi che portano questo cognome, sostenendone l'eredità con dignità e grazia, incarnano l'essenza stessa della nobiltà e dell'onore. I loro successi, che echeggiano attraverso i corridoi del tempo, hanno inciso i loro nomi negli annali della storia, assicurando che i loro contributi saranno ricordati per sempre.