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Cognome: Verdi

Dossier: 13735
Tipo:Dossier Araldici
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Lingua del testo: Italiano
Titoli: Nobili
Nobili in:Italia (Lombardia - Toscana - Umbria - Lazio)
Il paese o regione del dossier sono riferiti prevalentemente ai luoghi dove la famiglia è stata ascritta alla nobiltà e possono essere diversi da quelli di residenza.

Dossier Araldici :
Verdi


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Corona nobiliare VerdiLa famiglia Verdi è assai antica e nobile, originaria di Cremona. I nomi dei suoi componenti, si trovano soprattutto ricordati in contratti di acquisto di terre e case. Annovera questa illustre casata personaggi di elevate virtù, ma la penuria delle scritture in quegli antichi secoli ci priva di quelle curiosità più nobili, che si possono desiderare. Nel secolo XII un Giovanni era maestro d'armi nel castello di Soncino. Nel secolo XIV i Verdi erano mercanti molto ricchi e, a metà del secolo, si trovarono al centro di una fitta rete di operazioni di compravendita di feudi ricavandone notevoli utili. La presenza del motto e dell'arma nella bibliografica documentata della famiglia Verdi ci conferma l'avita nobiltà raggiunta dalla casata. Infatti l'origine del motto risale a circa il XIV secolo e deve essere ricercata in quei detti arguti che venivano scritti sui vessilli o bandiere dei cavalieri, esposti alle finestre delle locande ...

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Blasone Verdi

Stemma della famiglia Verdi

1. Stemma della famiglia: Verdi
Lingua del testo: Italiano

Di rosso, ad una torre merlata alla ghibellina d'argento, aperta e finestrata di nero.

Blasone della famiglia Verdi in Umbria e Lazio. Fonte bibliografica: disegno nei manoscritti "Armi di famiglie nobili delle città di Bologna, Ferarra, Urbino, Milano, Pavia, Bergamo, Brescia, Padova, Cremona, Verona, Ravenna, Parma, Piacenza, Perugia, Gubbio, Aurelia, Forlì e diverse province, Romagna, Umbria, Lombardia, Friuli, Savoia e Marca date in luce da Giovanni de Marchis anno MDCCL" e " Raccolta di stemmi di molte città e famiglie italiane, delle nazioni e case regnanti, e di quelli da cui uscirono nei diversi tempi Roma e le sue regioni" custoditi presso la Biblioteca Nazionale di Roma.

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Stemma della famiglia Verdi de Giorni

2. Stemma della famiglia: Verdi de Giorni
Lingua del testo: Italiano

Inquartato; nel 1° e 4° di rosso, all'aquila d'argento ; nel 2° e 3° di rosso, ad una torre d'oro, aperta e finestrata del campo, accompagnata da tre stelle d'oro ordinate in capo.

Blasone della famiglia Verdi o Verdi de Giorni di Mantova. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti", compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.

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Stemma della famiglia Verdi

3. Stemma della famiglia: Verdi
Lingua del testo: Italiano

Tagliato (o trinciato o troncato) d'oro e di rosso, all'albero sradicato fronzuto a destra e secco a sinistra, sostenuto da due leoni, il tutto al naturale e attraversante; e al breve d'argento attraversante in alto al tronco dell'albero e caricato delle lettere S.E.V. di nero.

Blasone della famiglia Verdi in Toscana. Fonte bibliografica: "Raccolta Ceramelli Papiani" custodita presso l'archivio di stato di Firenze. Note: Bernardo Verdi ottenne di passare dal gonfalone Lion d'oro al Vaio nel 1758. Lo stemma si trova anche partito con lo stemma della famiglia Quaratesi (Agnese Verdi e Castello Quaratesi, 1805), e con lo stemma della famiglia Cambi (Margherita Verdi e Lorenzo Cambi, 1791). C'è inoltre un esemplare partito con un troncato Fiorini e Falcucci (Bernardo Verdi e Margherita Fiorini ved. Falcucci, 1759).

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Stemma della famiglia Verdi

4. Stemma della famiglia: Verdi
Lingua del testo: Italiano

Spaccato;nel primo d'argento, al sinistrocherio vestito di rosso, movente dal fianco destro, sostenente un cavolo di verde, sormontato da una stella d'oro; nel secondo d'argento, a tre bande di nero.

Blasone della famiglia Verdi di Cremona. Fonte bibliografica: "Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti", compilato dal Comm. G.B. di Crollalanza, edito presso la direzione del giornale araldico, Pisa 1888.

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  1. Le Traccia araldica sono dei dossier fatti da un programma A.I. utili quale punto di partenza per ricercatori ed appassionati araldisti e confermano che ci sono delle informazioni su cui lavorare ed è possibile ordinare un documento araldico.
  2. Le variazioni dei cognomi sono frequenti e derivano prevalentmente da atti involontari quali errori di traduzioni o inflessioni dialettali oppure da atti volontari quali tentativi di sfuggire a persecuzioni o acquisizione di titoli e proprietà di altre famiglie
     
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